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  • DEPOSITO CAUZIONE PER IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO

    pubblicato il 10 giu 2021 13:09

    DEPOSITO CAUZIONE PER IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO



    Il deposito cauzionale per il servizio idrico integrato, disciplinato dalla deliberazione 28 febbraio del 2013 dell’ARERA, è stato di recente richiesto dalla SIE anche agli “utenti finali con contratti di somministrazione in essere al momento dell’entrata in vigore del provvedimento”, così come previsto e disciplinato dall’art. 8 – Disposizioni transitorie e finali - della suddetta deliberazione.


    Si precisa ancora una volta che non si tratta di aumento delle tariffe, invariate dal 2008, bensì di una forma di garanzia prevista dalle norme in materia, per garantire il gestore in caso di eventuali inadempimenti da parte dell’utente. Le somme restano di esclusiva competenza e titolarità dell’utente che li riceverà indietro qualora dovesse annullare la fornitura ovvero volesse attivare l’addebito automatico in conto (domiciliazione bancaria).


    L’originaria previsione di versamento in tre rate (l’ARERA dispone in almeno due bollette), è stata dalla SIE, a seguito dell’intervento dell’Amministrazione Comunale con in testa il Sindaco Ioppolo, rimodulata in otto rate trimestrali di circa 6,00 €/cad che seguiranno a questo primo acconto.


    La richiesta avanzata dall’Amministrazione Comunale è stata ritenuta meritevole di accoglimento anche in considerazione delle difficoltà che tutte le famiglie e le imprese stanno affrontando a seguito della pandemia che ha colpito tutte le nazioni.


    Ma proprio a tal riguardo si rappresenta che il gestore, quale società che vive esclusivamente a seguito dell’incasso delle bollette, risente anch’esso della crisi economica e finanziaria del periodo, stante che nessuna agevolazione o riconoscimento ha ricevuto dal Governo e pertanto gli elevatissimi costi energetici, per il personale, per le manutenzioni e in ultimo anche per le imposte devono essere regolarmente pagate. Purtroppo Caltagirone non ha nel proprio territorio alcuna fonte: tutta l'acqua viene addotta da Piazza Armerina e da Vizzini Scalo, con ingenti costi energetici per il suo sollevamento e notevole impegno di manutenzione delle condotte di avvicinamento (60 km di tubazione interrata in aperta campagna).


    Si coglie l’occasione per sollecitare i cittadini ad attivare l’addebito automatico in conto, che permetterebbe non solo di evitare il pagamento del deposito cauzionale, ma anche i costi addebitati dall’ufficio postale o sportello SISAL al momento del pagamento della bolletta. E’ prassi aziendale eseguire controlli ancora più scrupolosi sulle bollette inviate agli utenti che usufruiscono della domiciliazione bancaria, al fine di evitare qualsiasi errato addebito.


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