A far data dal 01/01/2023 è in vigore per tutti i comuni la nuova articolazione tariffaria idrica (TICSI) approvata dall’Assemblea Territoriale Idrica di Catania con delibera n.4 del 02.08.2023

Il corrispettivo è dovuto per il servizio, non si paga l'acqua.
Il corrispettivo è composto da quote variabili calcolate a fronte del consumo reale (o stimato) riportato in bolletta e quote fisse dovute per ogni singola unità immobiliare (appartamento) a prescindere da consumi o dal numero di persone che usufruiscono del servizio.
Poiché il consumo idrico varia da periodo a periodo, il calcolo delle somme avviene mediante il metodo di fatturazione cosiddetto pro-die, previsto dal provvedimento CIP n. 24/88 ed esteso nel 1996 anche al servizio idrico. Inoltre per le utenze domestiche residenti la quota variabile relativa al servizio di acquedotto viene determinata configurando le fasce di consumo sulla base di quantità pro capite (art. 3.2 TICSI).

Ad esempio, considerando una fattura per il periodo dal 01/01/2023 al 31/03/2023 di giorni 90 con contratto ad uso domestico residente per una famiglia di 4 persone: considerato che la fascia agevolata è stata fissata da 0 a 60 metri cubi all’anno per 3 persone, ne consegue che giornalmente, in fascia agevolata, sono previsti ((60 mc / 3 persone) * 4 persone) = 80mc ⟶ 80 mc / 365 giorni = 0,21918 mc/giorno, da cui deriva che nel periodo suddetto saranno fatturati, a tariffa agevolata:
0,21918 mc/giorno * 90 giorni = 19,73 mc arrotondati a 20 mc.
Analogo discorso vale per le quote fisse, per cui ad una utenza con contratto ad uso domestico residente e n.2 unità immobiliari saranno addebitati come quota fissa acqua € 19,299 * 2 = € 38,598 ⟶ € 38,598 / 365 giorni = € 0,10575 ⟶ € 0,10575 * 90 giorni = € 9,5175 arrotondati a € 9,52